Storie piccanti: quella volta con il panettiere

Le storie piccanti – Eugenia e Riccardo erano moglie e marito da molto tempo: già da qualche anno si erano messi in cerca di nuovi stimoli per ravvivare il proprio rapporto. La prima a iniziare era stata lei, che ogni venerdì sera aveva preso l’abitudine di leggere storie porno su Internet e poi provare a metterle in pratica con il suo panettiere di fiducia: farsi penetrare con violenza su un tavolo pieno di farina si era trasformato nel giro di pochissimo tempo da calda fantasia e gustosa realtà. Poi era stata la volta di Riccardo, che si eccitava ad ascoltare le storie erotiche vere raccontate da sua moglie, immaginando che venisse posseduta da sconosciuti che non avevano altro obiettivo che quello di farle ingoiare il proprio liquido caldo.

Per loro, però, quelle storie hot non erano ancora abbastanza: con il passare dei giorni e delle settimane sentivano l’esigenza di spingere sempre più in alto l’asticella delle proprie trasgressioni. Fu per questo motivo che una sera

Eugenia decise di portare il panettiere a casa, sapendo che Riccardo sarebbe stato presente: lui era all’oscuro di tutto, e questo avrebbe reso il vizio ancora più intrigante. La donna non aveva mai avuto il piacere di prenderlo davanti e dietro nello stesso momento, di farsi trattare come una schiava pronta a soddisfare tutti i bisogni dei suoi uomini: finalmente poteva essere protagonista di una di quelle storie sexy che aveva letto sul web. 

Così, quella sera Eugenia infilò la chiave nella serratura con la mano destra, mentre con la mano sinistra toccava il membro turgido del panettiere, di cui in verità non sapeva nemmeno il nome, voglioso di buttarla sul letto e farla urlare di piacere e di dolore nello stesso momento. Quando i due entrarono in casa, sorprese Riccardo mentre era intento a masturbarsi guardando storie hot in un video porno sul computer: lo stupore del marito fu ancora maggiore quando egli si accorse che dietro alla donna c’era un tizio di cui sapeva poco o nulla.

“Amore, scusami, non sapevo che saresti tornata”, fece Riccardo cercando di nascondere la poderosa erezione sul punto di esplodere. “Non ti preoccupare, e non cercare di rivestirti, siamo qui per te”, aggiunse subito lei. Dopo aver chiuso la porta, si avvicinò al marito, chiuse il computer che aveva sulle gambe e iniziò ad appoggiare la lingua sul glande già umido del partner, mentre con le mani si abbassava la gonna in attesa che il panettiere arrivasse a compiere il proprio dovere. Che bello: quei racconti eros su cui tanto aveva fantasticato per una volta si stavano trasformando in realtà.

Mentre appoggiava le proprie labbra sull’asta di Riccardo, piacevolmente colpito da quella intrusione inaspettata, Eugenia si toglieva le mutandine e apriva le gambe, in attesa che la lingua del panettiere tornasse a ripetere quei giochini che già tante volte aveva messo in pratica. Riccardo era al culmine del piacere e dell’eccitazione, mentre lei faceva su e giù con la bocca e non si impegnava certo a nascondere i respiri profondi che il panettiere regalava con la sua bocca immersa nella vagina. 

Altro che le storie piccanti del video che stava guardando: Riccardo non aveva mai provato nulla di simile e, mentre con una mano accarezzava i seni della moglie, con l’altra indirizzava il pene sulla sua faccia, venendo in maniera così intensa da indurlo a urlare come mai aveva fatto prima. A quel punto Eugenia, con il volto inondato di piacere, si girò dall’altra parte e iniziò a dedicarsi al panettiere: un ragazzo di non più di venticinque anni, che non aveva alcun timore nel trovarsi a casa di una coppia molto più esperta di lui.

La donna slacciò i pantaloni del ragazzo e li abbassò in pochi istanti, con gli occhi infiammati e assetati: quindi tirò fuori il suo membro dai boxer e lo baciò in modo appassionato, in un’atmosfera incredibile e più che stimolante. Nel frattempo Riccardo stava già avendo una nuova erezione, intrigato da quella situazione ai limiti dell’assurdo: così, mentre la moglie si dava da fare con un membro dolce e quasi ingombrante, toccò a lui penetrarla da dietro, come lei gli aveva permesso di fare solo pochissime altre volte nella sua vita.

Tutti e tre stavano sperimentando l’acme del piacere: mentre Riccardo con l’aiuto delle dita e della saliva era riuscito a entrare nell’ano della moglie con sorprendente facilità, lei si dedicava al panettiere: decise di infilargli anche un dito dietro, per andare a trovare quella prostata che avrebbe reso ancora più violenta l’erezione del ragazzo. Era come se lei non sentisse alcun dolore: mentre aveva un orgasmo multiplo, il seme dolciastro del panettiere inondava la sua bocca e lentamente fluiva nella gola e nello stomaco.

I due uomini si diedero uno sguardo di intesa: quanti racconti eros avrebbero potuto raccontare in giro!

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